giovedì, 7 novembre 2024
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Data di pubblicazione: 28 novembre 2017

OSPOL CSA in audizione a Bruxelles

Ufficio Stampa
Lazio

DELEGAZIONE OSPOL/CSA IN AUDIZIONE A BRUXELLES: LA POLIZIA LOCALE, SIA RICONOSCIUTA FORZA DI POLIZIA A TUTTI GLI EFFETTI!


La Delegazione OSPOL/CSA è pronta a recarsi a Bruxelles in audizione per rispondere alla chiamata della Commissione EU sulla questione inerente le rivendicazioni dei 60.000 Agenti ed Ufficiali della Polizia Locale degli 8000 Comuni d’Italia che da oltre 40 anni chiedono la parificazione salariale, previdenziale, pensionistica e sostanziale alle Polizie civili dello Stato.
L’allarme terrorismo nel nostro paese, impegnato sempre più a contrastare la minaccia del terrore internazionale, ha portato il Sindacato OSPOL/CSA ad inoltrare una petizione al Parlamento Europeo che, inquadrando la condizione attuale della Polizia Locale in Italia, propone la stessa come Forza di Polizia essenziale nella lotta alla criminalità e al terrorismo, proprio per la sua vicinanza al cittadino ed al territorio.
In Francia e in tutte le Città Europee all’indomani degli attentati di Parigi, gli agenti della Polizia Locale sono stati armati alle pari delle altre Polizie per la sicurezza della collettività. Quindi, sarebbe logico, pensare che le 24.000 pattuglie della Polizia Locale italiana, potrebbero essere schierate, giornalmente, sul territorio nazionale come una Forza pubblica straordinaria nella raccolta di informazioni utili al monitoraggio dei movimenti di individui sospetti, pericolosi per l’incolumità della cittadinanza. I Governi Renzi-Gentiloni continuano ad ignorare l’altissima importanza di questi 60.000 agenti ed ufficiali della Polizia Locale, dislocati in tutti gli 8.000 Comuni d’Italia, attualmente preposti H24 alla lotta contro la criminalità anche se sprovvisti di STATUS di Polizia e di tutele fisiche, differentemente dalle Polizie civili del Paese, con un grave danno agli stessi agenti di PS e PG della Polizia Locale d’Italia e con evidente spreco di risorse umane, professionali e strumentali a danno dell’intera collettività nazionale. La PETIZIONE ha raccolto le rivendicazioni (che hanno provocato ben due scioperi nazionali) degli Agenti ed Ufficiali della Polizia locale d’Italia e CHIEDE alla Unione Europea iniziative tese ad indirizzare lo Stato italiano al riconoscimento della Polizia Locale quale Forza di Polizia all’interno del Comparto Sicurezza con una formazione adeguata ai nuovi compiti previsti dal DL 14 Sicurezza Urbana e la necessaria parificazione previdenziale, contrattuale, pensionistica e sostanziale a tutte le Polizie Civili del Paese

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